Acqua “bollente”, è scontro totale sulla gestione idrica
Enna-Cronaca - 26/08/2025
Assume contorni politici la vicenda della gestione idrica dopo il sasso lanciato la settimana scorsa dal Comitato Senz’acqua Enna che ha preso di mira il deputato regionale del Pd, Fabio Venezia, accusandolo, in sostanza, di non aver preso posizione su AcquaEnna. A sua volta, il parlamentare Ars, nelle ore successive, ha contattato la presidente del Comitato Senz’acqua Enna, Monia Parlato, a cui ha chiesto un incontro ma complessivamente il Movimento ha lanciato delle accuse di immobilismo alla politica, fatta eccezione per il parlamentare regionale Ismaele La Vardera, autore di alcune interrogazioni.
Marino contro le battaglie alla Rivoluzione francese
Nelle ore scorse, è, però, scesa in campo Stefania Marino, deputata nazionale del Pd, che, entrando nella vicenda della gestione idrica, come riportato da Tele Nicosia, ha condannato le battaglie “alla Rivoluzione francese”, affermando di temere come “qualcuno al di là di ogni specifica posizione, ci speculi ampiamente senza alcuna ”ricetta ” di merito e qualità”. La stessa deputata, in riferimento alla possibilità di rescissione del contratto con il gestore, caldeggiata dal Comitato e presa in considerazione dall’Ati, ha detto come sia un percorso complesso mentre sarebbe più opportuno puntare su “una contribuzione regionale attiva in percentuale sul costo del servizio come Caltanissetta”.
La replica del Comitato
Ha risposto il Comitato Senz’acqua Enna, che rigetta la tesi del populismo, affermando che il Movimento “non si è limitato a manifestazioni dimostrative: ha presentato due esposti in Procura e promosso una class action che coinvolge centinaia di cittadini. Si tratta di un’azione concreta e documentata, nata dal bisogno disperato di chi è stato abbandonato, non da un colpo di teatro”. Lo stesso Comitato ritiene, invece, percorribile la strada della rescissione del contratto con AcquaEnna.
Indipendenza, “Marino con toni crisafulliani”
A scendere in campo con il Comitato è il movimento Indipendenza, legato all’ex sindaco di Roma Gianni Alemanno, il cui riferimento a Enna è Angelo Cucchiara.
“L’On. Maria Stefania Marino (PD), con toni più polemici che costruttivi (diremo quasi Crisafulliani), ha scelto di attaccare non la società idrica “AcquaEnna” – tristemente nota – si legge nella nota di Indipendenza – per inefficienze, disservizi e persino rinvii a giudizio per reati ambientali e violazioni contrattuali – bensì il Comitato Senz’AcquaEnna, nato lo scorso anno per organizzare, anche sul piano legale, la risposta dei cittadini a una gestione fallimentare e ormai insostenibile tanto in termini di costi quanto in termini di approvvigionamento idrico”
“Non bisogna dimenticare che, se oggi l’On. Marino – si legge nella nota di Indipendenza siede in Parlamento, lo deve esclusivamente al voto del popolo del Collegio plurinominale Sicilia 2 – 01 (Messina-Enna), e in particolare ai cittadini della Provincia di Enna, i quali non meritano rappresentanti che, una volta eletti, perdono ogni contatto con la realtà dei territori e con i disagi sociali quotidiani”. Una presa di posizione che è stata gradita dal Comitato Senz’acqua Enna.