Qualità della vita, Enna in affanno: la provincia in coda per turismo e cultura
Enna-Cronaca - 16/11/2025
L’indagine 2025 sulla qualità della vita nelle province italiane, pubblicata da ItaliaOggi e Ital Communications in collaborazione con l’Università Sapienza di Roma, restituisce un quadro tutt’altro che rassicurante per la Sicilia.
I punti deboli di Enna
E, in particolare, per Enna, che si conferma all’ultimo posto nella sezione dedicata a Turismo, Intrattenimento e Cultura, segnando una nuova battuta d’arresto per un territorio che fatica a valorizzare le proprie potenzialità. Del resto, Enna è l’unica città italiana a non disporre di una sala cinematografica, come evidenziato in un recente articolo pubblicato su ViviEnna.
Caltanissetta malissimo
Mentre il titolo poco lusinghiero di provincia peggiore d’Italia va a Caltanissetta, piazzata al 107° posto, la performance ennese non appare meno preoccupante: il divario con le aree più dinamiche del Paese continua ad ampliarsi, penalizzando un territorio che già soffre uno storico isolamento infrastrutturale e un mercato del lavoro debole.
Oltre a Caltanissetta, anche Agrigento (103ª) e Palermo (99ª) si collocano nelle ultime posizioni. Palermitani e catanesi risultano inoltre in ritardo nel capitolo dedicato alla qualità ambientale, mentre Ragusa rappresenta una delle rare note positive regionali grazie al quinto posto nella classifica sulla sicurezza sociale.
La basse attrattività di Enna
Per Enna, la bocciatura nel comparto turistico-culturale pesa in modo particolare: il territorio, pur ricco di beni archeologici, paesaggistici e storici, continua a registrare indicatori bassi in termini di attrattività, ricettività e offerta culturale. Un segnale d’allarme per un’area che potrebbe trarre proprio dal turismo una delle leve principali di sviluppo.
Milano superstar
A livello nazionale, Milano guida nuovamente la classifica generale, seguita da Bolzano e Bologna. In coda, oltre alle province siciliane, compaiono Crotone e Reggio Calabria. L’indagine evidenzia inoltre un peggioramento complessivo della qualità della vita nel Paese, con solo 60 province su 107 classificate come “buone o accettabili”.
Il solito divario tra Nord e Sud
La frattura tra Centro-Nord e Sud resta evidente, con il Mezzogiorno caratterizzato da persistenti aree di disagio sociale e scarsa attrattività economica. Un contesto che non risparmia Enna, chiamata ancora una volta a misurarsi con criticità strutturali difficili da superare senza un cambio di passo in termini di investimenti, servizi e programmazione territoriale.
Il dato sul turismo, in particolare, appare come un monito: senza un rafforzamento dell’offerta culturale, infrastrutturale e ricettiva, la provincia rischia di restare ai margini dei flussi siciliani e nazionali, nonostante un patrimonio storico e naturale che non ha nulla da invidiare alle aree più visitate dell’Isola.
L’indagine, nel suo complesso, non è dunque solo una fotografia, ma un invito a intervenire. Per Enna si tratta di una sfida cruciale: invertire la rotta o rassegnarsi a un ruolo sempre più marginale nel panorama nazionale.