Cure palliative, 2 nuovi posti letto per l’Hospice di Piazza Armerina

Partirà dall’attivazione di due nuovi posti letto Hospice il potenziamento delle cure palliative all’ospedale di Piazza Armerina, annunciato dall’Azienda Sanitaria Provinciale di Enna. Un intervento che amplia l’offerta sanitaria locale e che si inserisce in un percorso già avviato dall’Asp per rispondere in modo più strutturato ai bisogni dei pazienti nelle fasi avanzate della malattia.

Il piano dell’Asp

Dall’Azienda sanitaria spiegano che l’iniziativa non rappresenta soltanto un incremento numerico dei posti disponibili, ma un passo ulteriore verso un modello di assistenza centrato sulla persona e sulla qualità della vita. In questa direzione va anche l’assunzione recente di un medico specializzato in cure palliative, destinato a rafforzare l’équipe dedicata.

Non solo attenzioni cliniche

La Direzione Strategica dell’Asp di Enna evidenzia come l’Hospice sia pensato come un luogo di accoglienza e di cura globale, rivolto a pazienti oncologici e non oncologici affetti da patologie progressive e inguaribili in fase avanzata, per i quali le terapie curative non risultano più appropriate e l’assistenza domiciliare non è sufficiente. «L’attenzione non è solo clinica, ma riguarda il rispetto della dignità e dei bisogni complessivi della persona», fanno sapere dall’Azienda.

Le cure palliative

Le cure palliative, viene inoltre precisato, coinvolgono anche le famiglie, chiamate ad affrontare un momento particolarmente delicato sia dal punto di vista emotivo che assistenziale. In quest’ottica, l’Asp sottolinea l’importanza di un approccio integrato che accompagni pazienti e caregiver lungo tutto il percorso di cura.

Sul piano organizzativo, l’Azienda chiarisce che l’accesso all’Hospice avverrà esclusivamente previa valutazione dell’Unità Valutativa Palliativa, effettuata a domicilio o all’interno delle unità operative ospedaliere. Non sono previsti ricoveri come semplici trasferimenti dai reparti e sarà istituita una lista d’attesa basata su criteri di appropriatezza clinica e bisogno assistenziale.