Enna. Pergusina: CEDE MURO IN CANTIERE

Enna. Ore 23,35 di sabato, improvvisamente e senza alcun avvertimento crolla un muro di sostegno all’interno del cantiere Salvaggio, a poche decine di metri dal quadrivio Sant’Anna. Con uno scricchiolio pauroso, ottante metri di muro in semento che conteneva una parte della collina sovrastante si spezza, pressato da una frana impressionante, che mette in pericolo tre villette sovrastanti. Una studentessa universitaria che, in quel momento stava passando dalla via Pergusina, impaurita dalla visione del crollo del muro, immediatamente telefona ai vigili del fuoco, che in pochi minuti si precipitano sul luogo del crollo con una squadra, guidata dal caposquadra Amaradio e con la consulenza tecnica dell’ingegnere Pietro Scibona, attivando tutte le procedure perché non vi siano pericoli per persone o cose, mentre sul posto arrivano anche i carabinieri, coordinati dal capitano Luca Ciabbocco, e gli agenti della sezione volanti. La zona viene delimitata, i vigili del fuoco illuminano tutta la zona, vengono evacuate tre villette che si trova nella parte alta della collina, sopra la frana, perché le villette di proprietà di Sergio Lilla e Mauro Ingrasciotta hanno subito dei danni strutturali, mentre la villetta dove abitano il dottor Roberto Falciglia e Filippo Maenza hanno avuto il crollo della strada di accesso. Avvertiti si presentano sul posto l’assessore comunale ai Lavori Pubblici, ingegnere Gino La Rocca, il capo dell’ufficio tecnico,ingegnere Paolo Puleo, il comandante dei vigili urbani Mario Campisi, funzionari della Protezione Civile. Il primo atto è la chiusura del primo tratto della Perugina, per evitare il passaggio della macchine e delle persone,mentre si incominciano a studiare la situazione generale, provocato dalla frana. Il sostituto commissario, Mario Martello riceve comunicazione dal magistrato Augusto Rio di sequestrare il cantiere e di obbligare la ditta Selvaggio non solo a smontare la gru,ma anche a provvedere con una certa immediatezza a ricolmare con terreno di riporto lo scavo di circa 5 metri di profondità che si trova alla base del muro di sostegno, potendo verificarsi un successivo aggravamento della frana, mettendo in pericolo le villette che si trovano sulla sommità della collina. Da sabato notte e per tutta la giornata di ieri c’è stato un via vai di tecnici per rendersi conto dell’entità del fenomeno, della gravità dello stesso, quali possibili rimedi potranno applicarsi per ridurre i pericoli ed anche i danni. Si parla di un danno complessivo di 700 mila euro, ma ancora siamo ad una stima iniziale.


Il cantiere Salvaggio sta seguendo dei lavori di sbancamento per la realizzazione di un edificio residenziale ed aveva realizzato un muro di sostegno di circa 80 metri con la realizzazione di pali, che consentissero di tenere la massa di terreno sovrastante, una collinetta dove si trovano delle villette, una delle quali si trova proprio sulla nicchia di distacco. Il movimento del terreno verso valle ha provocato il tranciamento di un tratto di circa 80,00 della paratia di pali realizzata per proteggere lo scavo ed anche il crollo di un tratto della stradella di accesso alle villette. Cautelativamente è stato disposto lo sgombero delle persone residenti nei primi due fabbricati, in attesa di più accurate verifiche. A scopo cautelativo e nell’attesa di ulteriori accertamenti, è stata disposta, inoltre, di concerto fra Comune, Protezione Civile Regionale e Vigili del Fuoco, la chiusura del tratto della Pergusina immediatamente a ridosso del fronte di frana. Tutto questo a salvaguardia della pubblica e privata incolumità, non potendosi escludere al momento l’ipotesi di ulteriori franamenti e un eventuale ribaltamento verso strada della gru a torre montata ai piedi dello scavo. L’assessore comunale ai Lavori Pubblici, ingegnere Gino La Rocca ha disposto che l’impresa Salvaggio provveda immediatamente: allo smontaggio della gru per eliminare il pericolo di un eventuale caduta della stessa sulla strada Pergusina; al riempimento con materiale idoneo dello scavo eseguito a quota inferiore al piano stradale della Pergusina per stabilizzare il piede della scarpata in frana.
“Le cause del dissesto – dichiara l’assessore La Rocca – verificatosi peraltro in assenza di fenomeni perturbatori esterni di natura calamitosa, dovranno essere naturalmente approfondite, essendo allo stato attuale prematura ogni valutazione di natura tecnica sull’imputabilità del crollo”.

“Un disastro preannunziato quello che successo nei pressi del quadrivio Sant’Anna, lo abbiamo detto, ma nessuno ci ha ascoltato”. A dichiararlo è stato un consigliere comunale, che ha voluto mantenere l’anonimato, per significare che il cantiere Salvaggio aveva già provocato delle critiche e delle controversie in consiglio comunale in quanto i consiglieri di opposizione, intervenendo sui lavori, avevano evidenziato che la costruzione della struttura residenziale, avrebbe bloccato la costruzione della parallela alla Pergusina, che veniva ritenuta importante per il traffico di Enna bassa. Tanti i consiglieri comunali che hanno seguito le vicende del sequestro del cantiere, degli accertamenti da parte dei tecnici, con commenti non certo positivi per quello che è stato fatto. Il crollo del muro sicuramente provocherà interrogazioni, mozioni,critiche in consiglio comunale ,visto che sin dall’apertura del cantiere erano sorte delle perplessità sulle autorizzazioni date dal comune per costruire in un punto nevralgico di Enna bassa. Pare che consiglieri di opposizioni si riuniranno per decidere quali azioni intraprendere per cercare di bloccare la costruzione, anche perché si è visto benissimo che la collina sovrastante si è indebolita notevolmente, che le tre villette che si trovano sulla sommità rischiano di essere coinvolte dalla frana. La preoccupazione è veramente tanta. La vicenda viene seguita da vicino dalla Protezione Civile, che ha immediatamente inviato l’architetto Vigore ed il geologo Gangitano per i primi rilevi del caso.
I lavori presso il cantiere erano stati sospesi alle 12 di ieri a causa della morte della madre dell’impresario Salvaggio; mentre ieri sera alla stessa ora dell’evento si svolgeva all’Hotel Federico II di proprietà dell’imprenditore la finale regionale di Missmondo 2012.

“Un disastro preannunziato quello che successo nei pressi del quadrivio Sant’Anna, lo abbiamo detto, ma nessuno ci ha ascoltato”. A dichiararlo è stato un consigliere comunale, che ha voluto mantenere l’anonimato, per significare che il cantiere Salvaggio aveva già provocato delle critiche e delle controversie in consiglio comunale in quanto i consiglieri di opposizione, intervenendo sui lavori, avevano evidenziato che la costruzione della struttura residenziale, avrebbe bloccato la costruzione della parallela alla Pergusina, che veniva ritenuta importante per il traffico di Enna bassa. Tanti i consiglieri comunali che hanno seguito le vicende del sequestro del cantiere, degli accertamenti da parte dei tecnici, con commenti non certo positivi per quello che è stato fatto. Il crollo del muro sicuramente provocherà interrogazioni, mozioni,critiche in consiglio comunale, visto che sin dall’apertura del cantiere erano sorte delle perplessità sulle autorizzazioni date dal comune per costruire in un punto nevralgico di Enna bassa. Pare che consiglieri di opposizioni si riuniranno per decidere quali azioni intraprendere per cercare di bloccare la costruzione, anche perché si è visto benissimo che la collina sovrastante si è indebolita notevolmente, che le tre villette che si trovano sulla sommità rischiano di essere coinvolte dalla frana. La preoccupazione è veramente tanta. La vicenda viene seguita da vicino dalla Protezione Civile, che ha immediatamente inviato l’architetto Vigore ed il geologo Gangitano per i primi rilevi del caso.

Si ringrazia per le foto notturne Antonio Pio Sberna


news correlate:

Enna, sit-in di protesta dei Consiglieri comunali di minoranza davanti la “parallela alla pergusina”

Enna. Consiglieri comunali opposizione su lottizzazione in atto nei pressi del quadrivio Sant’Anna

Enna. Parallela alla Pergusina, precisazione dell’impresa Salvaggio

Parallela alla Pergusina. Sospensione dei lavori all’impresa Salvaggio ad Enna bassa

Comune Enna. Gruppo Primavera Democratica: Attivato iter per verifica atti e eventuale revoca DIA a Ditta Salvaggio

Enna. Ancora botta e risposta su lottizzazione “Parallela alla Pergusina”