Enna. Ai soliti noti delle fiorere di via Roma

enna fiorere fercolo Madonna.jpgSembra essere nato un nuovo gioco-spo(r)t ad Enna: trova l’occasione per contestare la fioriera.
Non sappiamo cosa c’è in premio ma è certo che da oggi la redazione di ViviEnna non sarà più disposta a far partecipare i soliti noti.
Almeno dalle nostre pagine.

Senza voler entrare nel merito di chi ha torto o ragione, ci limitiamo a dire che è diventato ormai stancante sentire le solite litanie di persone abituate a posteggiare in divieto (e ci risulta che le multe a loro contestate non piacciono) e che per di più continuano a portare avanti la propria (chissà quale) battaglia magari spalleggiati da chi cerca un poco di spazio ma tediando i normali cittadini che cercano ancora di capire dove sta la verità o la ragione dei fatti. Da chi magari dovrebbe spiegare (a quei negozianti che davvero soffrono la crisi ed è a loro che va la nostra unica e sincera vicinanza) che i bus navetta gratuiti sono collegati al progetto di esternalizzazione delle strisce blu ma non informa di questo perchè o non lo sa o pur di chissà quale ragione fa finta di nulla.
Purchè si abbia spazio.

Tralasciamo la “telenovela” dei posteggi tolti, non migliaia, non centinaia, ma cinque o sei. A loro per posteggiare consigliamo una sana passeggiata verso piazza Carmine o nella vicina Trieste, certi che, comunque, le borse della spesa possono essere scaricate anche davanti casa con una mini sosta (sistemandola negli scaffali al loro rientro a casa con tutta la comodità del mondo) tenendo anche in considerazione che ad Enna come nel resto del mondo ci sono angoli di città che non sono raggiungibili con le auto eppure nessuno di loro ha sollevato polveroni che, nel caso di via Roma, speriamo non siano in certi casi pretestuosi.

E allora noi ci siamo stancati di (cercare di) ripetere le stesse cose ed è per questa ragione che da oggi non pubblicheremo più nulla sulle fioriere di via Roma perchè pensiamo che la città abbia bisogno di battaglie più importanti e più incisive rispetto al dover garantire il privilegio o la comodità di qualcuno dalla quale ci saremmo aspettati in questi mesi almeno una ferma condanna per i danni fatti da ignoti/e alle stesse fioriere.

Ed a chi sarcasticamente invitava il sottoscritto – che finalmente può portare a spasso la propria nipotina sino a casa propria nel passeggino – ad andare a passeggiare al Belvedere, non puo che avere il mio massimo sentimento di pietà, per la sua infelicità, per i suoi dolori, per le sue disgrazie e per i suoi difetti.

Il Direttore di ViviEnna


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