Enna. I vertici della sanità per la “giornata della salute”

Enna. La “Giornata della salute”, organizzata dall’Azienda sanitaria provinciale, ha consentito, vista la presenza dell’assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo, con tutto il suo staff di fare il punto della situazione sulla sanità provinciale, i correttivi apportati ed anche le prospettive future, alla luce della messa in esercizio della seconda ala dell’Umberto I, che porterebbe l’ospedale ennese ad essere uno dei migliori della Sicilia, anche dal punto di vista strettamente operativo. Ad ospitare questa riunione, che ha visto anche la presenza del presidente della Provincia regionale, Giuseppe Monaco (anche lui medico), del sindaco, Paolo Garofalo, come responsabile della sanità comunale e capofila, e dei rappresentanti sindacali, è stata la sala riunioni dell’ospedale.

Ad aprire i lavori il direttore generale dell’Asp, Nicola Baldari, che ha fatto una sintesi di quella che era la sanità in provincia di Enna (vedasi tabella allegata), quella che è attualmente e quella che sarà in futuro visto che i due distretti sanitari uno (Enna e Piazza Armerina) e due (Leonforte e Nicosia) si stanno avviando ad un miglioramento sostanziale con l’arrivo di nuovi macchinari di diagnostica, di una migliore e maggiore qualità ed efficienza dei servizi, di un piano di investimenti sostanziale che dovrebbe rispondere alle esigenze dell’intera collettività ennese, chiudendo con l’immagina di Demetra e Kore e con l’impegno di “continuare a costruire una sanità che vede al centro del sistema “il cittadino”.

Nicola Baldari ha fatto una sintesi di quello che è stato fatto e di quello che si deve fare per migliorare la sanità in provincia ed i segnali ci sono e sono tangibili. Molte gare per potenziare i quattro presidi ospedalieri (Enna, Leonforte, Nicosia e Piazza Armerina) con attrezzature d’avanguardia sono in stato avanzato e sulla apertura della seconda ala dell’Umberto ha dichiarato che i lavori sono terminati, giovedì iniziano i collaudi, già espletata la gara di appalto per gli arredi ed anche per dotare la struttura dei macchinari tecnologici idonei; si parla Medicina nucleare, di Risonanza Magnetica, di Mammografi digtali di nuova generazione; di due Gamma Camera; di una Tac ad alta risoluzione; si parla anche di interventi strutturali anche negli altri presidi ospedalieri della provincia. L’assessore Massimo Russo, alla fine, ha risposto alle domande che sono state fatte, nel corso di una breve conferenza stampa, e che hanno riguardato il registro dei tumori, la possibile collaborazione con l’Asp di Catania e venerdì prossimo a questo proposito ci sarà un incontro con il responsabile dell’Asp per programmare l’attività, ma l’assessore Russo ha anche detto che le aziende debbono assumersi le loro responsabilità Sul Centro di Riabilitazione regionale (ex Ciss Pergusa) è necessario il completamento della struttura per evitare che possa rimanere una cattedrale nel deserto, mentre per la gestione (che dovrà essere sicuramente affidata all’ASP di Enna) se ne riparlerà dopo il completamento della struttura. Sull’ ospedale di Nicosia prossimamente si avrà una nuova organizzazione della struttura, e l’apertura di una unità coronarica, risonanza e rianimazione. Col piano di rientro – ha concluso l’assessore Russo – abbiamo esitato una serie di investimenti importanti che riordinano l’offerta sanitaria in provincia. La configurazione che scaturisce dalle riforma è quella con due distretti ospedalieri, Enna-Piazza Armerina e Leonforte-Nicosia, e creato ciò che mancava: una forte integrazione tra ospedale e il territorio. Questo cambierà a Enna come cambia in ogni altra provincia siciliana”.

110131 ASP Enna