Troina. Il consigliere comunale Salvatore Barbirotto (Lista Scorciapino) ha presentato al presidente de consiglio comunale, Giovanni Suraniti, la richiesta di inserimento nell’ordine del giorno della prossima riunione del civico consesso della mozione: “Ampliamento della rete di illuminazione pubblica alle zone periferiche urbanizzate dell’abitato”. Anche il consigliere Sebastiano Venezia (Pd) ha firmato la mozione proposta da Barbirotto. Con questa mozione, se sarà approvata dal consiglio comunale, i consiglieri che la promuovono intendono impegnare “l’amministrazione comunale, per quanto di sua competenza, a voler intraprendere ogni iniziativa utile al fine di dotare le zone periferiche del centro abitato di un funzionale impianto di illuminazione pubblica”. Nella mozione sono indicate queste zone periferiche del centro abitato alle quale estendere l’illuminazione pubblica: discesa capo sportivo, il tratto dell’ex strada consorziale per il ponte Failla compreso tra la chiesa Santa Famiglia di Nazareth e il laboratorio del gommista Mascali, strada comunale Pirato-Costantino, strada da via Nazionale a contrada Camatrone-zona artigianale Libero Grassi, strada statale 120 dal bivio zona artigianale Libero Grassi al bivio strada provinciale per la diga Ancipa e strada comunale per contrada Candela. Leggiamo nella mozione che “negli ultimi decenni, nel comune di Troina, si è registrato un notevole incremento di cittadini che si sono trasferiti in abitazioni di campagna edificate nelle immediate periferie del centro abitato”. Tutte queste case sono state costruite in zone agricole, che si trovano all’esterno del perimetro urbano, come definito dal vigente piano regolatore. Siamo in presenza di quello che gli esperti di pianificazione territoriale ed urbanistica chiamano “urbanizzazione delle campagne”. Spesso usano anche il termine inglese “sprawl”, che indica un’espansione edilizia disordinata di rilevante dimensione.

Silvano Privitera