Piazza Armerina. Area commerciale Villa del Casale: l’amministrazione ripropone vecchio regolamento e sindacalisti per l’ennesima volta dicono “no”

Piazza Armerina. Lunedì pomeriggio si è svolta una riunione della commissione comunale permanente del commercio su aree pubbliche che ha visto l’incontro tra l’assessore comunale alle attività produttive Giuseppe Di Prima ed il dirigente del medesimo settore Paolo Gabrieli con i rappresentanti sindacali della Fiva- Confcommercio Filippo Villareale e Pino Di Bartolo e dell’Anva-Confesercenti Salvatore Bonanno, per affrontare le questione relative all’assegnazione ai commercianti dei box dell’area commerciale attigua alla Villa romana del Casale. Ricordiamo che gli ultimi atti ufficiali nella intricata vicenda, che vede la contrapposizione tra l’amministrazione comunale e i commercianti per le modalità scelte nell’assegnazione dei suindicati box, sono stati l’annullamento in autotutela da parte del consiglio comunale del regolamento posto alla base del bando e le mancate risposte alle istanze per il rinnovo delle licenze commerciali.
A quanto sembra nemmeno l’ultima riunione è riuscita a mettere pace tra le parti, non riuscendo a trovare un punto di condivisione. L’amministrazione comunale rappresentata dall’assessore Di Prima, infatti, avrebbe riproposto il vecchio regolamento che non ha trovato l’approvazione dei commercianti e nemmeno del consiglio comunale. Il sindacalista Salvatore Bonanno dice:” Ci hanno proposto la solita minestra riscaldata, un regolamento che non tutela e non garantisce la posizione dei 30 commercianti che lavorano presso quell’area da oltre 20 anni. Abbiamo ribadito che occorre effettuare solo il trasferimento dell’area mercatale così come sancito dalla normativa regionale, invece questa amministrazione comunale si ostina a creare pastoie burocratiche incomprensibili”. Ancora Bonanno:”Durante la riunione siamo stati informati del fatto che una ditta locale ha riverniciato i box e ha provveduto a rimodularli, 2 di essi sono stati divisi per creare altri 2 locali, migliorie di poco conto in confronto alle urgenze rappresentate dalla strada di collegamento tra l’area e il sito Unesco che ad oggi è una strada sterrata: i turisti devono percorrere 800 metri a piedi in aperta campagna per raggiungere il sito archeologico”. Luigi Vivacqua di Confcommercio infine aggiunge:” L’amministrazione continua a seguire una linea di condotta errata sulla questione, abbiamo più volte dichiarato che il regolamento che propone l’assegnazione secondo i criteri economicamente più vantaggiosi metterebbe all’asta tutti i box non garantendo le legittime aspettative dei negozianti che da ormai tanto tempo vi lavorano, eppure l’amministrazione continua ostinatamente a non ascoltarci”.
Marta Furnari