Troina. Incontro-dibattito dal tema “La condizione della donna e trasformazioni sociali”

Troina. L’associazione culturale Antonio Gramsci, in occasione della giornata internazionale della donna, annuncia che l’incontro-dibattito sul tema “La condizione della donna e trasformazioni sociali” si terrà venerdì 8 marzo, alle 17, nell’aula magna dell’Iiss Ettore Majorana, via Aldo Moro, n. 147. Condurranno la manifestazione Grazia Livolsi, Marinella Pacino e Tatiana Pacino. L’incontro-dibattito sarà preceduto dalla lettura di alcune pagine del libro di Concita De Gregorio “Malamore”, che raccoglie storie di donne che hanno più confidenza con il dolore. Sono frequenti i casi di violenza esercita dagli uomini sulle donne, spesso nell’ambito del rapporto di coppia. Secondo un’indagine Istat, il fenomeno è molto più diffuso di quanto lasciano pensare i dati sulle violenze denunciate. E’ denunciata una violenza carnale su dieci ed è taciuto il 96% delle violenze cosiddette minori. La violenza sulle donne è un male antico, ma quella che subiscono le donne di oggi, dopo le conquiste del femminismo, negli anni ‘60 e ‘70 del Novecento, sembra nascere soprattutto dall’incapacità da parte degli uomini di accettare che le donne siano libere ed autonome. Molti uomini provano un senso di insicurezza e di inadeguatezza di fronte ai cambiamenti prodotti nei rapporti di coppia e nei ruoli maschili e femminili dalle trasformazioni sociali e culturali della seconda metà del Novecento. Non si parlerà solo di violenza sulle donne nell’incontro-dibattito di venerdì. Altri spunti per la discussione scaturiranno dal film “We want sex”, che racconta la lotta delle operaie della Ford, nel 1968 a Dagenham in Inghilterra, contro la discriminazione sessuale e per la parità delle retribuzioni. Alla fine, quelle operaie hanno ottenuto quelle che volevano. Da allora, in quasi tutti i paesi europei, è stato riconosciuto per legge il principio che, a parità di condizioni di lavoro, gli uomini e le donne devono ricevere la stessa retribuzione, ma ci sono realtà in cui questo principio è ancora ignorato.

Silvano Privitera