Valguarnera, 400 mila euro per la scuola di infanzia Arena

Arrivano nuovi finanziamenti per l’edilizia scolastica. Alle somme già ricevute per la ristrutturazione di altri edifici scolastici, nei giorni scorsi se ne sono aggiunte altre.

I fondi del ministero

Il Ministero dell’Istruzione ha infatti finanziato con 400 mila euro la ristrutturazione del “Sebastiano Arena”, la scuola dell’infanzia, chiusa qualche anno fa per un principio di incendio scaturito dal quadro elettrico.

L’Odissea degli alunni

Quello che sembrava un semplice guasto da riparare in un paio di giorni si è invece riverberato per molti mesi, tanto che qualche giorno dopo la provvisoria chiusura, con ordinanza sindacale gli alunni dell’infanzia del plesso sono stati trasferiti temporaneamente presso i locali della “Lanza”. Di quella imminente riapertura annunciata si sono perse però le tracce tanto che i bambini sono rimasti sine die nella struttura di via Sant’Elena. Adesso arriva un decreto di finanziamento di 400 mila euro derivanti dall’8 per mille, che serviranno per riqualificare questa storica struttura del “Seb. Arena”.

Gli altri interventi

Altre somme arrivate in precedenza per l’edilizia scolastica si riferiscono ai 4 milioni di euro circa per la demolizione e ricostruzione del plesso “Pavone”, ad 1 milione e 400 mila per la ristrutturazione dell’edificio “Mazzini” ai 2 milioni e 500 mila per la demolizione e ricostruzione dell’asilo nido, con l’aggiunta dei recenti 400 mila euro, per un totale complessivo di circa 8 milioni e 300 mila euro circa. Non male per l’amministrazione Draià che ha fatto sicuramente nel corso dei due mandati un buon lavoro. Ma sulle ultime somme ricevute sono in tanti però a chiedersi il senso di richiedere un nuovo finanziamento per un edificio che sarà adibito ancora a scuola, quando la popolazione scolastica è in netta diminuzione e con nascite che non superano le 50 unità annue.

Le ipotesi

Perché non trasformare quello storico immobile in biblioteca comunale, sala convegni o sede di associazioni? Ci si chiede. E’ vero che un immobile destinato a scuola e di cui si chiede e si ottiene un
finanziamento non può essere destinato ad un uso diverso, però è anche vero che 4 edifici scolastici ovverossia Don Bosco, Seb. Arena, Mazzini, Lanza e Pavone non servono al fabbisogno della collettività.
Rino Caltagirone