Mensa scolastica, no esenzione ticket per famiglie povere

Gli alunni del tempo prolungato della scuola primaria e d’infanzia che sono in condizioni d’indigenza, dai prossimi giorni non potranno più usufruire dell’esenzione ticket per la mensa scolastica a Valguarnera. A beneficiarne sino ad oggi sono state le famiglie con ISEE inferiore a 5 mila euro, da adesso dovranno pagare per intero il servizio, alla stregua di tutti gli altri. E chi è in possesso di blocchetti inutilizzati dovrà pagare l’integrazione previa vidimazione dell’Ente.

La delibera

Questo è quanto stabilito dall’amministrazione comunale tramite delibera n. 13 del 10 febbraio scorso che va a modificare un’altra delibera dell’ottobre scorso che prevedeva il beneficio. Un fulmine a ciel sereno per quella fascia di popolazione a reddito bassissimo che magari avendo 2-3 figli non potrà più permettersi di farli pranzare a scuola. C’è da dire inoltre, che attualmente il servizio mensa è sospeso e dovrebbe ripartire, se non intervengono altri problemi, dalla prossima settimana.

Il costo del ticket

Il costo di un blocchetto contenente 25 ticket è di euro 55 con una spesa pro-capite giornaliera di euro 2,20 per alunno che moltiplicati per circa 180 giorni scolastici sono 400 euro, se i figli sono due diventano 800, una cifra non indifferente per chi ha un reddito minimo che non solo dovrà mantenersi ma dovrà anche pagare tante altre cose, compreso il blocchetto per la refezione. Il motivo di tale scelta, come viene spiegato nella delibera è di ordine finanziario.

L’attacco dell’opposizione

Il Comune è adesso in gestione provvisoria, dovrà approvare ancora il bilancio di Previsione 2023-2025 e si appresta ad aderire alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale ex art. 243 bis, quindi al momento non ci sarebbero fondi per garantire le agevolazioni. Un fiume in piena il consigliere di opposizione Angelo Bruno che critica aspramente la decisione della sindaca e di tutta la Giunta comunale: “Dopo la decisone ancora non del tutto comprensibile di sospendere la mensa scolastica per una settimana adesso un’altra doccia fredda. Ritengo – afferma Bruno-che questa sia una scelta scellerata da parte dell’amministrazione e del sindaco che la rappresenta ed è il risultato di anni di gestione
leggera. Le condizioni del nostro Ente sono oggi a dir poco disastrose. Il Comune è in grossa difficoltà finanziaria, prova ne vuole che il collegio dei revisori contabili ha bocciato per ben due volte lo schema di Bilancio da loro presentato. Dopo 8 anni di amministrazione Draià questi sono i risultati. Posso garantire che su questa vicenda, assieme ai miei colleghi, faremo una riflessione profonda e andremo sino in fondo, diremo quella che è la situazione attuale che ripeto è disastrosa. Le bugie- conclude- hanno sempre le gambe corte e gli unici responsabili di questo disastro sono coloro che hanno governato l’Ente in questi lunghissimi anni.”
Rino Caltagirone