Agricoltori, il maltempo non ferma la protesta a Troina

Nemmeno l’allerta arancione ha fermato la protesta degli agricoltori e degli allevatori a Troina. Dopo la giornata di ieri anche oggi i manifestanti hanno realizzato un presidio per sensibilizzare la comunità sulla bontà delle loro rivendicazioni.

In calo produzione e foraggi

Il primo problema, tra i tanti che affliggono la categoria, c’è la siccità che ha ridotto sensibilmente i raccolti, compromettendo gli investimenti degli imprenditori ed ha ridotto i foraggi per gli animali, per cui gli allevatori hanno praticamente dato fondo anche alle scorte.

Il ruolo del comparto agricolo

Sui trattori ci sono i vessilli della Sicilia, a testimonianza di una protesta che ha un profilo regionale e non locale, certo nell’Ennese il comparto agricolo riveste un ruolo importante, rappresentando una fetta notevole del Prodotto interno locale.

Il presidio si sposta a Pozzallo

I manifestanti, che hanno il loro quartier generale, al Dittaino, hanno deciso che si sposteranno a Pozzallo, “per protestare contro le importazioni sleali estere. No al grano canadese, sì al grano siciliano” si legge in un post del presidio del Dittaino.

Agricoltori polacchi bloccano valico con la Germania

li agricoltori polacchi hanno iniziato a bloccare un importante valico di frontiera con la Germania a Slubice per protestare contro le normative europee e le importazioni di prodotti extracomunitari che ritengono non conformi agli standard europei. “Il blocco è iniziato alle 13, con l’interruzione di entrambe le corsie dell’autostrada A2”, ha dichiarato la portavoce della polizia locale Ewa Murmylo.

Gli agricoltori avevano inizialmente previsto di mantenere il blocco per 25 giorni, ma dopo aver discusso con la popolazione locale, gli imprenditori e gli autotrasportatori, hanno deciso di “sbloccare il passaggio probabilmente domani”, lunedì, ha dichiarato Dariusz Wrobel, uno degli organizzatori del movimento. “Dipende da cose che non si possono prevedere”, ha detto, alla vigilia della riunione dei ministri dell’Agricoltura dell’UE di domani a Bruxelles. “Dobbiamo essere presi sul serio”, ha detto Wrobel