Europee, Lantieri sul carro della Lega, “non è vero”

Nel risiko politico legato alle candidature per le elezioni europee spunta anche il nome della deputata regionale di Forza Italia, Luisa Lantieri.

Il risiko elettorale

Secondo alcune indiscrezioni, svelate dal quotidiano BlogSicilia, la parlamentare sarebbe in lizza nella lista della Lega, insieme a Raffaele Stancanelli, eurodeputato uscente che ha divorziato da Fratelli d’Italia, ed Annalisa Tardino.

La carambola tra Dc, Lega e Lantieri

Insomma, quello della Lantieri sarebbe uno strappo da Forza Italia e stando a queste ricostruzioni il posizionamento della deputata sarebbe frutto di un accordo tra la Dc di Totò Cuffaro, legato da una amicizia storica con Lantieri, e la Lega, dopo la fumata nera dell’intesa tra il partito dell’ex presidente della Regione e Matteo Renzi.

Lantieri, “non esiste mia candidatura nella Lega”

Smentisce la stessa Luisa Lantieri: “Non esiste una mia candidatura nella Lega e non ho mai avuto contatti con esponenti del Carroccio. Smentisco, pertanto, categoricamente, quanto pubblicato da alcuni quotidiani e siti nelle ultime ore. Continuo a lavorare, così come sempre fatto, rimanendo al servizio di Forza Italia”.

La replica della Dc

A fronte di queste voci insistenti arriva perfino la smentita ufficiale della Dc “Non c’è alcun accordo tra la Democrazia Cristiana nazionale e la Lega di Salvini, così come invece riportano oggi alcuni giornali e siti siciliani. Come ribadito dagli stessi vertici nazionali della Lega confermiamo che non c’è mai stato alcun incontro e ipotesi d’accordo. Con la Lega abbiamo una leale collaborazione nella coalizione regionale di centrodestra. L’ipotesi paventata sempre dalla stampa di candidare l’On. Lantieri di Forza Italia oltre che offensiva è ridicola. Pensiamo che debba esserci un limite alle boutade giornalistiche” sostiene Stefano Cirillo, segretario regionale della DC in Sicilia. Ma i bene informati ricordano che anche il patto con Italia Viva era stato smentito nel giorno della prima indiscrezione tranne poi confermarlo due settimane dopo. La politica resta mobile fino alla fine del periodo delle candidature.