Elezioni 2026, Interlicchia scende in campo

Giuseppe Interlicchia ex candidato a sindaco di Valguarnera nel 2015 nonché ex ragioniere capo al Comune, molto noto in città, scalda i motori in vista delle prossime elezioni amministrative del 2026, rendendo noto che lui ci sarà, senza però specificare in quale ruolo.

Le frizioni in Consiglio

In consiglio comunale ha come punto di riferimento Enrico Capuano, eletto nelle liste della
sindaca Draià per poi passare dall’altra parte della barricata, dopo le note vicende relative alla mancata alternanza, a metà legislatura, tra l’attuale presidente del Consiglio Scozzarella e lo stesso. “Alle scorse
elezioni provinciali- tiene a far sapere Interlicchia- Capuano è stato ago della bilancia nell’elezione di Filippa D’Angelo a consigliere provinciale, in virtù del fatto che appartengono allo stesso gruppo
politico nel consesso civico locale. Adesso dopo qualche anno di pausa, l’ex pupillo di Nello Musumeci rompe il silenzio e scende in campo: “Accantonata la vicenda delle elezioni provinciali, con gli auguri
all’amica Filippa D’angelo ed un ringraziamento doveroso al consigliere Enrico Capuano per aver dimostrato coerenza e senso di responsabilità, si apre la campagna elettorale per il 2026”- dichiara-

No alle unioni forzate

Ha pronta una ricetta per invertire il trend: “Per invertire il trend degli ultimi vent’anni e garantire stabilità politico amministrativa- afferma- si dovrebbero evitare unioni forzate o convenienti, giusto sei mesi prima del voto, puntando su una programmazione più lungimirante, meno focalizzata sul numero di voti e sulla distribuzione casuale delle deleghe assessoriali.” E si chiede “Cosa hanno prodotto per l’Ente prove di
forza inutili e personalismi esasperati? Solo caos- risponde- A mancare è stato il dialogo?: “costruire per distruggere qualcuno o provare a restare a galla di anno in anno non sono temi che rappresentano il
nostro gruppo politico. Il dialogo costruttivo -evidenzia Interlicchia- è la soluzione ed è ciò che intendiamo perseguire con tutti (o quasi). Quel quasi- tiene a specificare a chiare lettere “serve a rimarcare l’impossibilità di potere trovare un’intesa politica con chi, in questi anni, non ha saputo mantenere la parola data, o si è girato dall’altra parte per mera convenienza. Comportamenti e atteggiamenti in antitesi con il significato di gruppo. A chi si riferisce? Il riferimento anche se non lo
specifica chiaramente è rivolto al gruppo di Enrico Scozzarella che non avrebbe mantenuto i patti di metà legislatura.

“Il silenzio- rimarca- finora, è stato frutto di una scelta ben precisa, come la volontà di non farci trascinare nel campo delle polemiche e degli attacchi personali fuori contesto, tanto in consiglio comunale, quanto in altre sedi.” Infine, tiene a ringraziare il consigliere di riferimento Enrico Capuano per il comportamento tenuto, affermando per il futuro che non è disposto a firmare cambiali in bianco e di avere in mente un progetto: “Ringrazio il nostro consigliere comunale di riferimento, spesso ago della bilancia, come in occasione dell’ultimo voto per le provinciali. Verrà il tempo per chiarire determinate cose, ma ribadisco la volontà di perseguire un progetto per governare in maniera stabile, senza firmare cambiali in
bianco e arraffare qualsiasi cosa sul banco, perché gli spunti e le qualità non mancano per offrire una alternativa alla collettività. Noi ci siamo” conclude-.