Acqua contaminata, Mdt chiede ristori per famiglie e l’accesso agli atti sui campionamenti
Nicosia - 23/08/2025
“Ci riserviamo di chiedere una compensazione al gestore e/o al fornitore dell’acqua di rete per tutti gli utenti coinvolti e per la nostra città”. Lo afferma il presidente del Movimento per la difesa dei territori, Fabio Bruno, in merito al divieto d’uso d’acqua a Nicosia disposto dal sindaco a causa della contaminazione in più punti della rete idrica. Le conseguenze di questa problematica saranno anche economiche visto che le famiglie e le aziende sono già costrette da giorni a fare scorte d’acqua nei supermercati.
I costi per famiglie e aziende
“L’utilizzo di acqua in bottiglia – dice Fabio Bruno che ha scritto una lettera all’Asp, al sindaco di Nicosia ed all’Ati – per tutti i fini potabili, dal lavaggio alla cottura dei cibi, fino all’utilizzo come acqua da bere, incrementa i costi di tutti i cittadini e le attività commerciali alimentari di Nicosia. Inoltre, molti cittadini premurosi, una volta che i parametri saranno rientrati, incorreranno in ulteriori onerosi costi di svuotamento e pulizia dei propri serbatoi per lo stoccaggio dell’acqua potabile (perché ricordiamo che a Nicosia la distribuzione di acqua di rete non è continua), sforzi questi resi vani da eventuali successive contaminazioni”.
Il malcontento
Il presidente del Mdt tasta il polso della comunità di Nicosia ed avverte che “la poca informazione al riguardo sta generando parecchio malcontento nella cittadinanza, quasi completamente all’oscuro dei tipi e dei valori (e valori massimi tollerabili) dei contaminanti, della durata del periodo di contaminazione e la frequenza di campionamento, preoccupata per i possibili effetti sulla salute dovuti all’assunzione di acqua contaminata, e per la scarsa qualità del servizio in generale”.
L’accesso agli atti
Contestualmente, il presidente del Mdt chiede di avere accesso agli atti per visionare il consuntivo di tutti i dati raccolti, da inizio anno fino a oggi, nel potabilizzatore di Siciliacque, nel Comprensorio di Nicosia (per esempio via Murata, via Umberto, via San Giovanni e via Regina Elena) ed in tutti i punti di prelievo per i campionamenti e le verifiche sulla qualità dell’acqua.
Ed ancora “eventuali ulteriori avvisi di inquinamento, e relativi rapporti di prova, da voi inviati quest’anno ai Comuni della provincia serviti da acqua proveniente da Ancipa” riferisce Bruno.
Inoltre, il presidente del Mdt auspica di poter verificare il “protocollo di campionamento, o simile documento, dal quale si possano evidenziare la metodologia, la procedura, il responsabile del procedimento, i punti di prelievo e la frequenza di campionamento; la mappa dei punti di campionamento riguardanti il bacino dell’acqua che afferisce alla rete di distribuzione di Nicosia; le tabelle di riferimento, indicanti i valori massimi tollerabili di tutti i parametri analizzati nelle acque di rete ed infine lo storico dei campionamenti (almeno gli ultimi 36 mesi), da cui si evinca l’andamento dei parametri monitorati nel tempo”,