Pro Loco Leonforte e pittura decorativa: cartoline paesane

Leonforte. I percorsi natalizi sono infiniti, alla Pro Loco il maestro Pino Calì dell’Università popolare ne ha dato contezza dimostrando che, combinando la Granfonte con un decoro argentato, si ottiene attenzione e entusiasmo. Nel pomeriggio piovoso di ieri attorno a un tavolo imbandito di colori, pennelli, matite e fogli bianchi si sono ritrovati piccoli e grandi a disegnare il natale “a modo mio”. Qualcuno ha ritratto i marziani in tenuta “babbonatalesca” e qualcun altro ha decorato le palme del Nilo con i colori caldi del natio Cairo. Molti, presi da sconforto artistico data la scarsa confidenza con temperini e gomme, si sono limitati a godere dell’altrui talento e ad ascoltare il cuntu di Cristoforo, lu briganti. “Si cunta e si raccunta un bellissimu cuntu” la professoressa Giovanna Maria così esordisce ogni volta che comincia a narrare e immediato cala il silenzio. L’atmosfera si fa rarefatta e pare di ritrovarsi attorno a un braciere nella casa dei nonni, quando per far passare le serata si educava alla vita attraverso le favole. Cristoforo era un delinquente che per campare rubava a ricchi e pure ai poveri. Questo fatto addolorava il padre suo che vinta l’indolenz si mise in cammino alla ricerca del figlio. Cerca che ti cerca il pover’uomo il figlio lo trovò, ma grande fu il suo sconforto quando apprese da quello stesso che “il legno si piega quando è verde, i rami nodosi e irti così sono destinati a restare fino al tempo che loro è dato di campare” al prossimo lunedì.

Gabriella Grasso