Paziente ennese paga 15 euro alla Guardia medica di Modica per un’iniezione

Una vacanza a Marina di Modica rovinata per una famiglia ennese, tornata a casa dopo un’esperienza tutt’altro che piacevole con la sanità locale. Come riportato da ViviEnna nei giorni scorsi, uno dei componenti di questo nucleo familiare ha vissuto un’Odissea per via di malore avvertito nel cuore della notte.

L’Odissea per una Tac

E’ stato trasferito dalla Guardia medica all’ospedale di Modica dove si sarebbe dovuto sottoporre ad una Tac ma non essendo funzionante è stato deciso di accompagnarlo nella struttura sanitaria di Scicli ma ci sono volute delle ore in quanto non c’erano ambulanze.

Medico chiede 15 euro per una infiltrazione

Per fortuna, tutto si è risolto, il vacanziere ennese è stato dimesso ma prima di tornare a casa, per via di un dolore al fianco, ha pensato di recarsi, ancora una volta nei locali della Guardia medica di Modica per farsi somministrare un antidolorifico appena prima acquistato in farmacia.

La testimonianza

“Il medico presente sul posto, dopo avergli somministrato il farmaco attraverso una fiala intramuscolare ha chiesto il compenso di 15 euro. Alla spontanea richiesta d’informazioni, il medico ha risposto dicendo che è così previsto poiché Marina di Modica è considera una zona turistica” racconta a ViviEnna un familiare dell’uomo. Morale delle favola, il conto di 15 euro è stato saldato

“Ci piacerebbe conoscere se esiste una normativa diversa da quella che abbiamo trovato nella GURS. Il Decreto dell’Assessore alla Sanità del 23 maggio 2007, ha infatti previsto il pagamento di prestazioni sanitarie erogate delle Guardie mediche turistiche soltanto per i cittadini non residenti  nell’ambito territoriale della Regione siciliana” spiegano i familiari dell’uomo.

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