Prg, la maggioranza si arena, contesa per un assessorato

La maggioranza consiliare a Calascibetta non ha i numeri per affrontare la delicata tematica che riguarda la revisione del Piano regolatore generale, così i lavori, In Aula, non vanno avanti. In questo ultimo periodo si denota una mancanza di unità tra le fila che sostengono il sindaco Piero Capizzi.

La corsa a 2 per un assessorato

Da un lato il braccio di ferro tra il consigliere Francesco Lo Vetri e la collega Carmen Bongiorno: nessuno dei due infatti è intenzionato a fare un passo indietro nella corsa alla poltrona di assessore. Il sindaco- dicono i bene informati- potrebbe decidere da solo nella scelta della rotazione assessoriale.

I numeri in aula

Dall’altro lato i problemi riguardano la mancanza dei numeri, in Aula consiliare, necessari per l’approvazione della revisione dello strumento urbanistico, con il consigliere Daniele La Paglia a rischio incompatibilità mentre Rosa Folisi avrebbe detto che questa revisione al Prg non piace affatto. Ascoltata telefonicamente, a noi si è limitata a dire: “Attualmente non rilascio nessuna dichiarazione, spiegherò al
prossimo Consiglio comunale”.

L’impasse politico

Il tutto si traduce in un impasse politico poichè, per approvare il punto all’Ordine del giorno, occorrono sette consiglieri. La maggioranza, attualmente, è ferma a sei. E sui numeri si è aperto uno scontro: il sindaco Piero Capizzi sostiene che, per approvare l’argomento in discussione, c’è bisogno del “si” della metà più uno dei consiglieri partecipanti alla seduta. Diverso invece il parere espresso dalla segretaria comunale, la quale ha sottolineato, che, secondo Statuto, occorre il voto di sette consiglieri comunali. E visti i precedenti, con la minoranza consiliare più volte messa alla berlina dal sindaco, si riducono sempre di più i margini per una collaborazione da parte dei quattro consiglieri del “Patto civico per Calascibetta”.

L’opposizione

L’opposizione, però, si è dichiarata pronta ad approvare la revisione del Piano regolatore solo se tutti gli otto consiglieri della maggioranza saranno presenti e voteranno. L’altra condizione è quella che l’opposizione, “tenuta all’oscuro sui lavori di revisione”, come ha dichiarato, faccia le opportune considerazioni e proposte di miglioramento. Così, in attesa di trovare una soluzione, che attualmente sembra lontana, la maggioranza non può che leccarsi le ferite.

Francesco Librizzi